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Sport e gravidanza

Sempre più di frequente la donna che aspetta un figlio chiede al proprio ginecologo se può continuare a praticare una regolare attività fisica o uno sport durante la gravidanza. Abbiamo dunque la necessità di dare risposte adeguate al sapere scientifico, anche se le nostre conoscenze su questo argomento sono ancora incomplete per diversi motivi. Tutte le più autorevoli società scientifiche di ostetricia e ginecologia e di medicina sportiva hanno pubblicato delle linee guida concordanti nel suggerire un moderato e costante esercizio fisico di livello amatoriale in gravidanza e in puerperio. l'attività fisica in gravidanza sono quelle condizioni di rischio ostetrico come la PROM, la minaccia di parto prematuro, l’incompetenza cervicale, la perdita ematica inspiegata dai genitali, la placenta previa, la gravidanza multipla, l’iposviluppo fetale, l'obesità, etc.. Le controindicazioni relative invece sono in rapporto alle condizioni individuali di possibili patologie materne (cardiopatie, anemia importante, patologie materne mal controllate come l'ipertensione, il diabete, l'epilessia, l'ipertiroidismo, problemi ortopedici, etc.) e variano secondo la gravità. Queste devono essere valutate di volta in volta da parte del ginecologo di riferimento. La maggior parte delle attività sportive possono essere continuate anche in puerperio privilegiando gli esercizi di riabilitazione perineale nell’immediato post-partum al fine di ridurre il rischio di incontinenza urinaria da sforzo. L'esercizio muscolare inoltre non influenza la quantità e la composizione del latte materno e non ci sono effetti sulla crescita dei bambini allattati al seno.

È quindi opportuno consultarsi con il proprio ginecologo e seguire le indicazione di personale esperto. 

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